Il
traffico generato attraverso una buona SEO a lungo termine
è permanente a differenza delle campagne pubblicitarie tradizionali o online, che possono incrementa il traffico ma che interrompono il flusso di visitatori non appena esse vengono sospese.
Attualmente il
motore di ricerca più usato in Italia e nel mondo
è Google: circa il 96% della popolazione lo utilizza per le proprie ricerche durante la navigazione sul web. Per questo motivo nel costruire una buona SEO è necessario seguire le direttive stabilite da questo motore di ricerca.
Google indicizza miliardi di pagine ogni giorno e le classifica in base ai risultati. Prima di farlo
i robot di Google effettuano scansioni delle pagine web del tuo sito per capirne il significato ed effettuare una mappa concettuale dei contenuti. Questa fase è detta “crawling”.
I bot di Google servono per capire se il contenuto inserito al loro interno è “interessante” per il visitatore e se risponde a tutte le caratteristiche che una pagina web deve avere nell’era moderna del web. Solo in questo caso, le pagine verranno poi valutate dagli algoritmi (in continua evoluzione) del motore di ricerca e mostrate nella SERP (Search Engine Result Page).
La SEO è una attività che darà i suoi frutti principalmente a lungo termine: ogni modifica, implementazione, o aggiornamento del contenuto, richiedono in media sei mesi prima di essere interpretate del tutto, tuttavia se raggiunti,
gli effetti saranno duraturi nel tempo.
Gli algoritmi di Google, comprendono più di duecento criteri di ottimizzazione, quindi il posizionamento richiede esperienza e soprattutto tempo.
Tra queste troviamo: i tag html, la struttura degli url, i tempi di caricamento, le sitemap, le parole chiave, ma anche e soprattutto i contenuti che devono essere strutturati per rispondere alle ipotetiche domande degli utilizzatori.
Un altro aspetto molto importante da non trascurare è la scelta delle parole chiave: devono essere mirate sul proprio settore di attività e selezionate in base alla popolarità, cioè il numero di volte in cui sono state cercate sui motori di ricerca.
In alcuni settori molto presenti su internet
è difficile ottenere visibilità con parole chiave generiche come “Elettricista, Avvocato, Idraulico, SEO” per questo
a volte è meglio utilizzare parole dette
“a coda lunga” ovvero
“frasi chiave” composte da 4/5 parole che permettano di concentrarsi su ricerche più precise e pertinenti. Queste parole risultano meno popolari, ma anche meno concorrenziali.
Gli algoritmi su cui si basa Google sono studiati per dare agli utenti risultati pertinenti con quelli che sono i loro interessi e sono sempre in continuo aggiornamento. Alcune modifiche non influiscono sui posizionamenti dei siti, altre, invece, le stravolgono completamente. Per questo è bene rimanere sempre aggiornati sulle modifiche dei criteri di indicizzazione.
Gli algoritmi di Google sono anche in grado di stabilire se all’interno del sito si utilizzano
tecniche SEO Black Hat, dunque aggressive e non trasparenti: Il motore di ricerca può in questo caso
penalizzare il sito web e spostarlo in un attimo dalle prime posizioni alle ultime.
Insomma come avrai capito il
posizionamento organico di un sito su Google o altri motori di ricerca
è molto complesso e richiede oltre a molto tempo anche competenze specializzate.
A meno che tu non possegga tutte queste competenze il consiglio è quello di affidarsi a dei professionisti che si occupino della visibilità del tuo sito in rete.
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